Manfredonia

La città di Manfredonia sul Gargano si estende tra le estreme pendici del promontorio meridionale e l' omonimo Golfo che si affaccia sul mare Adriatico.

Rappresenta una delle principali mete turistiche del territorio del Gargano, grazie alle notevoli strutture ricettive che la caratterizzano: oltre che per i 20 Km di costa adriatica, Manfredonia è famosa per il vasto porto che si estende nel meraviglioso Golfo.

Villaggi turistici e campings sono una meta ideale per tutti quei visitatori che amano ancora vivere a stretto contatto con la natura.

Nel centro storico si respira aria di mare...

Borghi, archi gotici e case di pietra rendono il paesaggio davvero spettacolare.

Cenni Storici

Manfredonia deve il suo nome al re di Sicilia, Manfredi, che la fondò nel XIII secolo per accogliere gli abitanti della città di Siponto, distrutta, oltre che dal terremoto, dalle incursioni dei saraceni. Il re Manfredi vi costruì nel 1256 il Castello che fu ristrutturato poi nel Cinquecento. Nella sua forma attuale, il Castello ospita il Museo Nazionale del Gargano.

Il progetto di Manfredi per la costruzione della nuova città era collegato da un lato alle crescenti esigenze di espansione economica dell' alta Apulia, dall' altro alla volontà di difendere il territorio dalle mire espansionistiche degli Slavi e degli Arabi. Con l' uccisone di Manfredi a Benevento, gli Angioini non vollero esaudire le sue volontà e del progetto originario non rimase che una parte oltremodo irrisoria.

Tutta la storia di Manfredonia e della progenitrice Siponto è segnata da una lunga successione di violenze subite: Goti, Bizantini, Longobardi, Saraceni, Normanni, Angioini, Ungheresi, Durazzeschi, Aragonesi, Spagnoli, Francesi. Baroni e conti, quasi sempre forestieri, si avvicendarono nel suo Castello per dominarla.

Il 16 agosto 1620 iniziò una sanguinosa agonia durata tre giorni dovuta allo sbarco dei turchi che saccheggiarono e incendiarono chiese, abitazioni, edifici, archivi, portandosi via ogni bene. La città, che sul finire del '500 contava circa 3.500 abitanti, verso la metà del '600, vide dimezzarsi la sua popolazione.

Grazie all' opera dell' Arcivescovo Orsini, che divenne poi Papa Benedetto XIII, la città fu spettatrice della sua stessa rinascita: la Cattedrale fu ricostruita sulla base dell' originale duomo angioino e dedicata al culto di S. Lorenzo Maiorano Vescovo di Siponto.

Furono ricostruiti anche il campanile, le Chiese con gli annessi Conventi di S. Benedetto, di S. Francesco, di S. Chiara, di S. Maria delle Grazie.