E' proprio sul suo territorio, infatti, che si viene a creare il collegamento tra la foresta garganica e quella umbra.
Situato ad oltre 400 metri sul livello del mare,
Vico del Gargano offre una vasta quantità di sorgenti d'acqua. Per questa ragione, in tempi remoti, molti scelsero di stanziarsi in questi posti.
Vico del Gargano è conosciuto anche come il "
paese degli agrumi", per la grande quantità di agrumeti coltivati sul suo territorio: gli agrumi costituiscono anche una delle principali fonti di guadagno per gli abitanti di questo paese.
Cenni storici
Grazie alla sua posizione strategica e alla presenza di molte sorgenti d'acqua, il territorio di
Vico del Gargano fu abitato sin dall'epoca preistorica.
Vico sorge ufficialmente nel 970, quando
Sueripolo, comandante degli
Schiavoni (popolazione slava), scacciò i Saraceni da queste terre per conto dei Bizantini ed ottenne in cambio la possibilità di potervi creare un proprio stanziamento.
Nell'XI secolo giungono a Vico i
Normanni: a loro si deve la costruzione di un'antica fortezza, migliorata successivamente da Federico II di Svevia.
Alla fine del 1400 Vico sarà donata da
Federico II d'Aragona a
Galeazzo Caracciolo, per aver conseguito un'importante vittoria contro i Turchi ad Otranto.
Nel 1759 viene fondata la famosa "
Accademia degli Eccitati", un importante centro per la ricerca e gli studi di carattere scientifico.
Attualmente, Vico si presenta come una ridente cittadina, immersa nel
Parco Naturale del Gargano, in grado di offrire ai suoi visitatori un considerevole repertorio di beni culturali.
