Il Crocifisso di Varano
Opera databile, secondo gli esperti, tra la seconda metà del sec. XIII e la prima metà del XIV.
La sua bellezza ha dato libero corso alla fantasia popolare: qualcuno sostiene, infatti, che si tratti di un vero ritratto del Salvatore, scolpito in epoca assai vicina alla morte del Cristo.
Meta di un pellegrinaggio che si protrae dal mese di marzo fino al 23 aprile, giorno in cui vi si celebra una delle principali feste del paese, è l' oggetto di una emozionante processione in barca che si tiene ad agosto.
Le Necropoli del Monte Civita
Risalgono al V secolo a.C. e sono caratterizzate da tombe scavate nella roccia e da antichissime grotte e qualche torre diroccata, antichi mausolei di una civiltà agricola e pastorale.
L' Albero di San Francesco
Questo cipresso è il protagonista di un'antica leggenda. Si narra che l'albero fosse in realtà un bastone che il Santo piantò nel suolo ischitellano, nel punto dove qualche anno dopo, sarebbe stato edificato un Convento.
La storia racconta che il Demonio abbatté l' albero con una tempesta di vento per fare dispetto al Santo; questi confuse il dispetto del Demonio con un altro prodigio e capovolgendo l' albero, lo ripiantò in modo che potesse continuare a vivere coi rami e le foglie sottoterra e le radici per l' aria.
Il tronco è ancora imponente ed emana profumo di resina che si diffonde nell’aria…