La Laguna
Annoverata ufficialmente tra i Laghi d'Italia, la Laguna di Lesina è senza dubbio la prima ed obbligata tappa di un itinerario turistico sul territorio di questo comune.
La conformazione delle acque della Laguna è assai simile a quella che caratterizza le acque del mare, anche se bisogna tener presente che nella Laguna sfociano molti torrenti d'acqua dolce.
Le particolari condizioni climatiche tipiche del territorio lagunare, rendono la
Laguna di Lesina un biotipo unico nel suo genere.
Moltissime specie di
uccelli migratori si soffermano in questi territori per effettuare delle soste durante i loro spostamenti.
La Cattedrale di Lesina
La
Cattedrale SS. Annunziata fu costruita tra il 1828 e il 1837 sulle rovine della Chiesa precedentemente destinata al culto dell' Annunziata.
La prima Chiesa, infatti, era stata costruita nel 1600, ma non aveva retto al terremoto del 1630.
L' attuale costruzione riproduce un imponente stile greco-romanico. Abbellisce la facciata un
elegante pronao, colonnato esterno composto da
colonne ad archi romanici.
All' interno la Cattedrale è costituita da un' unica navata centrale, affiancata da due cappelle.
Ad impreziosire le pareti dell' interno ritroviamo degli
splendidi affreschi che narrano gli episodi più salienti della vita di Gesù. Gli affreschi sono tutti opera del
maestro napoletano Bocchetti Gaetano di Piedimonte d' Alife.
La Chiesa di San Primiano
Questa Chiesa, più piccola di quella dell' Annunziata, viene citata per la prima volta in un documento del 1730.
All' epoca della sua costruzione, la Chiesa apparteneva all' antica
Confraternita del Santo Rosario.
La Croce di San Clemente
Sbuca dalle acque del lago questa croce, un tempo appartenente ad un Convento che sembra sia stato eretto intorno all’anno 1100 per volontà dell'
Abate di San Clemente.
Purtroppo non si possiedono molte informazioni relative alla storia del Convento e questo fa sì che intorno alla Croce di San Clemente accresca il desiderio di conoscenza da parte degli abitanti di Lesina rispetto a quella che è stata la loro storia.
L' ex Palazzo Vescovile
Qui si rifugiò nel 663 d. C. il Vescovo di Lucera, in fuga dalle persecuzioni dell' Imperatore bizantino Costante II. Non si conoscono le ragioni che spinsero il Vescovo di Lucera a scegliere proprio Lesina come rifugio: alcuni sostengono che a quel tempo Lesina fosse già sede vescovile; per altri la sede vescovile fu istituita più tardi, intorno al 1200.
Il Bosco Isola
Il "Bosco Isola" si trova sulla duna che divide Lesina dal mare.
La duna è anche delimitata dai due canali di comunicazione (Acquarotta e Schiapparo) che trasformano il Lago di Lesina in una vera e propria laguna. La formazione di questa duna sembra sia stata resa possibile dall' accumularsi delle sabbie depositate dalle correnti marine, unite ai detriti depositati nel tempo dal fiume Fortore.
La flora che cresce e popola la duna è quella tipica della costa Adriatica. Si passa infatti dalle querce agli elci, dalle cerase marine al pino d' Aleppo, dal rosmarino al ginepro.
Tra tutte le specie di piante che si possono rinvenire su questa piccola duna, spicca quella del "Cisto di Clusio": si tratta, infatti, di una piccola pianta dalla conformazione legnosa che avrete la possibilità di vedere solo sul territorio di Lesina.
Il Bosco Isola è oggetto di studio da parte di molti ricercatori, esperti di botanica. Per questa ragione esso viene di frequente denominato "grande laboratorio ecologico".